Il Monte Maggiore che funge da "ponte" tra il mare e il cielo, era una volta il centro della vita della riviera di Abbazia.
Il Monte Maggiore che funge da "ponte" tra il mare e il cielo, era una volta il centro della vita della riviera di Abbazia. Già 12 mila anni fa gli antenati degli odierni abitanti abitavano le sue grotte. Mille anni fa gli Slavi gli diedero una dimensione mistica e lo trasformarono nel regno dei loro Dei. Oggi i suoi vasti boschi nascondono immense ricchezze, quali l'endemica campanula del Monte Maggiore e oltre 1.300 specie vegetali, ma anche specie di uccelli unici, farfalle e altri animali.
La zone del Monte Maggiore e di parte della vicina Cicceria sono tutelate quale parco naturale e vengono gestite dall'Ente pubblico Parco naturale del Monte Maggiore con sede a Liganj, che cerca di bilanciare la conservazione della varietà biologica con la sistemazione di sentieri boschivi, di trekking, ciclistici e le salite in cima per un grande numero di visitatori, affascinati dalle bellezze e dalla particolarità del Monte Maggiore.